venerdì 27 settembre alle ore 18,15

alla libreria Pangea
Angelo Veglia presenta

"Cinquanta sfumature di Avana"  

Sinossi
copertina

Angelo Veglia in questo libro ci offre la narrazione di un soggiorno tutto particolare, come di chi si ritrova capace di riscoprire il nuovo, come di chi è riuscito a occupare uno spazio bianco in mezzo a tutte quelle sfumature di colore. Un reportage quasi, ma romanzato e dal ritmo irresistibile insieme a un ricorso continuo e partecipato all’ironia, e in mezzo i valori della demagogia castrista, tutta imbevuta di patria e famiglia, dove tutto quello che non vibra di sangue cubano deve consumare e consumare, celebrando la calma e l’eccitazione sempre in modo eccessivo. Ci fa scoprire il paesaggio nascosto dell’Avana, quello che c’è ma non si vede, che poi è il momento in cui l’Avana si mostra davvero, il suo volto autentico, e attende con la scrittura che la vita dei personaggi che incontra faccia il resto, scoprendo di sentirsi immerso in quella terra fino alla radice: il viaggio è un percorso interno anche se il corpo scorre in superficie, emozione dopo emozione. Il viaggio è sentirsi pienamente pronto a vivere il giorno più bello di sempre nel paese straniero in cui ci si trova, pensare il viaggio con l’arte dentro, come fanno gli scrittori, e quando arriva la nostalgia ricorrere al racconto, al privilegio di disporre di uno sguardo incantato. Di certo gli occhi hanno molte capacità, ma soprattutto quella di consegnare alla memoria il ritratto di un paese lontano, perché nessun viaggio può essere raccontato da quello che gli altri osservano. A che serve scoprire la poesia o farsi cullare da una melodia se a Cuba non hai visto il mare riconciliarsi con le isole che emergono in cristalli?

Angelo Veglia, una vita divisa tra Roma, Londra, Bruxelles e L’Avana. Studi musicali e linguistici. Dieci anni di attività free-lance e altri 20 come direttore e traduttore principale dell’agenzia di traduzioni britannica Scriptica Ltd, di cui è anche il fondatore. Coinvolto attraverso gli anni anche sul fronte musicale, con l’insegnamento, le collaborazioni giornalistiche con riviste specializzate e l’organizzazione di concerti, non ha però disdegnato di occuparsi di pane e pizza proprio all’Avana, per comprensibili necessità alimentari. Tra i suoi interessi, letteratura e sport: in merito ha pubblicato, con vari pseudonimi, poesie, racconti e commenti di eventi sportivi locali.