alla libreria Pangea
Andrea Semplici presenta
"La rivoluzione perduta dei poeti"
Polaris
scheda
Il 19 luglio del 1979, i sandinisti entrano a Managua. Il tiranno, Tacho Somoza, el malo, era
fuggito due giorni prima. Fu l’ultima, impensabile Rivoluzione del ‘900: nel Centroamerica, un
movimento armato conquistò la libertà in un paese considerato ‘terra privata’ degli Stati Uniti.
Fu la Rivoluzione dei poeti. In Nicaragua todos son poetas. I poeti hanno sparato, hanno ucciso
e sono stati uccisi. Nel primo governo rivoluzionario vi erano cinque poeti.
Io arrivo a Managua nell’estate del 1980. Per vedere la Rivoluzione. Dieci anni dopo quel
sogno venne sconfitto. Oggi, quaranta anni più tardi, il Nicaragua cerca ancora una nuova
ribellione. La poesia è ancora una delle anime di questo paese.
I poeti continuano a immaginare una Rivoluzione. Questo libro racconta delle loro lacrime e
delle loro risate. Racconta di un fallimento e di un trionfo.
Sono tornato in Nicaragua trentacinque anni dopo la prima volta. E ho ritrovato i poeti. E non
potevo andarmene senza raccontare la loro storia. E raccontare dei poeti è stato fare i conti
con me stesso.
Andrea Semplici è nato a Firenze nel 1953. Giornalista e fotografo. Da qualche anno vive a Matera.
Ha
scritto:
Viaggiatori Viaggianti;
Diario d’Africa;
Gli anfibi slacciati di Ernesto Guevara;
Dancalia, camminando
sul fondo di un mare scomparso;
L’isola lontana dal mare;
In viaggio con Kapuscinski;
200 metri;
Alberi e uomini.
In tempi lontani ha scritto guide-racconto: all’Etiopia, all’Eritrea e alla Libia. In tempi in
cui pochi camminavano ha scritto una guida alla Toscana a piedi.