alla libreria Pangea
Valerio Savioli presenta
"Verso est. Da Riccione a Tokyo in moto"
20.000 chilometri, forse qualcosa di più o forse qualcosa di meno, non si sa dire con certezza perchè l'importante era partire avendo cura di tenere l'anteriore della moto costantemente verso est e metro dopo metro raggiungere la fine del mondo. Insieme
La osservavo ancora una volta. Era immensa, sconfinata, infinita.
Sul muro dell’ufficio di famiglia, la mappa del mondo stimolava da anni la mia fantasia; un paese più di altri attirava il mio sguardo: la Russia.
Con i suoi diciassette milioni di chilometri quadrati di estensione, è tutt’oggi il paese più grande al mondo; uno Stato transcontinentale che si estende tra Europa e Asia, patria di una letteratura affascinante. Già teatro di uno degli esperimenti socio economici più nefasti della storia, il comunismo sovietico, è oggi un attore principale del panorama geopolitico con gli Stati Uniti e la Cina. Innumerevoli sono le interpretazioni dei media mainstream, il più delle volte concordi nel dipingere il paese come retrogrado, pericoloso e in mano a pochi oligarchi senza scrupoli.
Con il dito puntavo Mosca, la capitale, e scorrevo verso est, seguendo la linea della mitica transiberiana, la linea ferroviaria più lunga al mondo, presentata con grandi sfarzi alla Esposizione Universale di Parigi nel 1900. Il suo percorso parte dalla capitale per concludersi dopo più di novemila chilometri e sette fusi orari a Vladivostok sul mar di Giappone.
«Si può fare. E lo si deve fare in moto.». Ormai il tarlo era all’opera.
«E poi una volta giunti a Vladivostok, beh proprio lì di fronte c’è il Giappone… sarebbe un peccato mortale non approfittarne a quel punto. La tappa finale deve essere Tokyo.»
Valerio Savioli nasce a Rimini. Classe 1984, appassionato di viaggi - soprattutto se realizzati in sella alla sua moto BMW R1150R, quando non girovaga per il globo si divide tra impegni legati al mondo degli investimenti immobiliari, dell'editoria, delle iniziative culturali e di volontariato.