alla libreria Pangea
Chiara Milanesi presenta
"Viaggio in terra compromessa"
mimesis edizioni
È possibile capire Israele e Palestina a partire dall’immaginario che avvolge i diversi luoghi che compongono quella terra? Una terra complicata in cui la memoria viene utilizzata come titolo di proprietà e il sovrapporsi di narrazioni e miti antagonisti rappresenta forse l’ostacolo maggiore a una possibile riconciliazione tra i due popoli che la abitano. Questo libro, sotto forma di reportage narrativo, tenta di far parlare pietre e tombe, strade, moschee e sinagoghe attraverso i ricordi e i racconti di coloro che se le contendono. Una pluralità di voci e di interpretazioni, di microstorie individuali e di identità lacerate che testimoniano di come la trama di fondo della Storia, in tutta la sua complessità, corra sul filo di una memoria irrimediabilmente divisa.
"È tutta una questione di risposte. In questo paese ogni atto che fa sgorgare sangue è una risposta a qualcosa. Qualcosa di ben preciso per gli uni, confuso per gli altri, in una catena a ritroso su cui, quanto all'inizio, quanto alla causa originale, i pareri divergono.
Dove si situa la colpa primigenia che produce la catena infinita delle risposte di sangue? Al seguito dei ragazzi della seconda alyah, giunti su questa terra pieni di speranze e di ideali? Tra le rovine di Lydda e di Deir Yassin? Nelle stradine di Shoafat o di Sheikh Yarrah? Nelle colonie arroccate in cima alle collinette della Giudea e della Samaria che si distinguono dai villaggi vicini per i chilometri di filo spinato che le avvolgono? Sulla spianata delle Moschee che in questo luogo è battezzata in tre modi diversi?
È tutta una questione di risposte. In questo paese ogni atto che fa sgorgare sangue è una risposta a qualcosa. Qualcosa di ben preciso per gli uni, confuso per gli altri, in una catena a ritroso su cui, quanto all'inizio, quanto alla causa originale, i pareri divergono."
Chiara Basso Milanesi ha insegnato per trent’anni Storia e Civiltà Italiana alla facoltà Facoltà di Scienze Politiche e alla Facoltà di Lettere di Aix en Provence. È stata traduttrice per Marsilio, Laterza, Il Mulino sia dal francese che dall’inglese. Ha collaborato col settimanale “Il Diario” e con la rivista “Zero”. Le sue fotografie su Israele e Palestina sono state esposte in più mostre fotografiche in Francia. Dirige un seminario sulla letteratura israeliana presso il Centro di Studi Ebraici di Aix en Provence.