sabato 2 febbraio alle ore 17,00

alla libreria Pangea
incontro con Cesare Stradaioli

"Da che parte per la Canning Stock Route?"  

Primiceri Editore
Roberto Chiesa e Alfredo Auciello
presenteranno il libro
e dialogheranno con l'Autore

La Canning Stock Route non è semplicemente una pista nel deserto: è un luogo dello spirito. Se vi piace il deserto: se sentite qualcosa, a percorrerlo, a sognarlo. Altrimenti, non è altro che un sentiero lungo milleottocento e rotti chilometri, fatto di sassi e sabbia e di vegetazione che cambia continuamente, tracciato più di un secolo fa da un signore che per lavoro faceva il misuratore di terreni, il quale un giorno fu chiamato a un compito apparentemente più grande di lui: scrivere una pagina nella storia dell’Australia.
Chiunque si metta in moto per attraversarla deve sapere che prima di lui, prima di noi, che ci muoviamo con ogni tipo di tecnologia, in tanti l’hanno percorsa impauriti, disperati, accaniti. Si sentono le voci, si vedono le ombre di quelli che sono passati, le loro vicende umane e non sempre sono belle, quelle di cui ci parlano quelle voci e quelle ombre.
Dentro questa narrazione ci sono le rocce e le sabbie, il rosso che cambia con l’inclinazione del sole, gli animali e i colori, le distanze e gli orizzonti sconfinati, i formidabili cieli stellati e le storie che si raccontano e che si ascoltano.
C’è l’Australia. E ci sono gli australiani.

Cesare Stradaioli è nato nel 1957 e vive fra Padova e Trieste.
Nell’ordine è stato e, per il momento, è: avvocato penalista, guida nel deserto australiano, intestatario di licenza di taxi, segretario dell’associazione ‘Amici della Cultura Italiana’ di Adelaide, membro onorario della Comunità Aborigena degli Adnamatanha nei Flinders Ranges (South Australia), nuovamente avvocato penalista, curatore di un sito di interventi politici, cinefilo, uno dei tre al mondo che chiamavano Frank Zappa ‘zio Frank’, più altre, varie ed eventuali. Anche scrittore. Purché debitamente motivato – e in B non è mai stato.