Il grande poeta Costantino Kavafis, in una celebre poesia dedicata ad Itaca, ha sottolineato il valore simbolico dell’isola di Ulisse. Kavafis metteva, però, in guardia da una possibile disillusione, svalutando la méta in sé ed esaltando, invece, il viaggio per arrivarci. Maria Tasinato (viaggiatrice solitaria, veleggiante oramai verso la terza età) non è rimasta, però, delusa da Itaca, grazie al genius loci omerico che ancora oggi vi si respira.
Non si tratta della presentazione di un libro (il testo di Verso Itaca si trova in www.mariatasinato.it), quanto piuttosto della testimonianza, corredata dalla proiezione di varie foto, di un viaggio avventuroso, fuori dalla stagione più turistica e talora grazie a mezzi di fortuna.
Non mancano, infine, considerazioni sulla gentilezza e soprattutto sulla saggezza dei Greci contemporanei, in particolare sul loro modo di intendere il tempo. Perché dai Greci di oggi, e non solo da quelli di ieri, abbiamo tutti molto da imparare.

Maria Tasinato (classe 1950) ex-ricercatore di Filosofia all’Università di Padova ha tenuto per anni corsi di Estetica (privilegiando il mondo antico), presso questa Università. Vive tra Padova e l’appennino tosco-emiliano continuando a studiare, leggere ma contemporaneamente a camminare. In passato ha pubblicato vari saggi filosofici, oggi talvolta scrive storie.

Lorenza Bottacin Cantoni (classe 1988) è dottoranda in Filosofia all’Università di Padova. Ha studiato tra Padova e Boston e collabora con le cattedre di Estetica e Storia della Filosofia contemporanea presso l’Università di Padova, è esperta di pensiero francese del Novecento e di filosofia dei nuovi media.