alla libreria Pangea
Cristina Balma Tivola presenta il suo libro
"Andare altrove"
ne parla con l'autrice Francesco Spagna, antropologo
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Incontri e curiositas lungo le coste francesi e iberiche del Mediterraneo
Venti racconti di viaggio da vagabondaggi estivi in comodi scarponcini e pochi euri in tasca alla ricerca di esseri umani incantevoli, d’opere e palazzi d’art nouveau e moderni, musei antropologici e d’arte contemporanea, buon bere e buon mangiare, ispirazioni di vita e soprattutto tantissimi sorrisi.
“Quando si viaggia rifiutando l’offerta dei villaggi turistici uguali dappertutto, la curiosità del vedere e del vivere esperienze e contesti diversi da quelli di partenza dà origine ad una variegata gamma di situazioni, sensazioni e pensieri: la resistenza e la creatività che emergono in noi al momento del bisogno quasi sorprendendoci, la solitudine così come l’intensa solidarietà con compagni casuali e sconosciuti di percorso, lo straniamento eppure, al contempo, la percezione di luoghi ignoti come ‘casa’.
Quando vado altrove, con zaino e scarponcini, senza sapere bene dove dormirò, cosa mangerò, chi incontrerò, come si svolgerà la mia giornata e cosa mi porterà, sono veramente felice. Quando vado altrove è come se i pezzi faticosi di me, che hanno origine nel mio passato e condizionano il mio futuro quando sono ferma, si dissolvessero magicamente.”
Cristina Balma Tivola (Torino, 1970) è antropologa culturale e di qui molte altre cose. A disagio nei limiti del mondo accademico, da tempo si muove tra questo e la pratica audiovisiva, artistica e performativa alla ricerca di altri modi, oltre a quello etnografico, per esplorare le situazioni culturali e altri linguaggi per esprimere le proprie interpretazioni. Già docente universitaria, è autrice di articoli, libri, serie fotografiche e video sui tema dell’identità culturale, del cinema etnografico, del teatro interculturale. Andare altrove è il suo primo libro di racconti di viaggio.