alla libreria Pangea
Ulisse Fiolo presenta il suo nuovo CD
"Il pane di domani"
Non sono un cantautore! Faccio le due cose, suonare e scrivere (canto pure, ma solo in coro), ma son linguaggi autonomi: nel senso che quando compongo le parole son superflue, e se scrivo nelle parole c'è già tutta la 'musica' che serve (suono, ritmo e persino pronuncia - perché vanno dette a voce alta) - cantarle toglierebbe il peso che invece hanno 'semplicemente' dette, ridurrebbe piuttosto che aumentarne il senso; poi quando faccio le mie letture uso entrambi i linguaggi, per dare una certa atmosfera: però alternandoli, creando con la musica una sorta di cassa di risonanza alle parole e viceversa (è tipo come nei film quando succede qualcosa e poi la musica apre spazi ai pensieri perché l'azione appena vista s'imprima in chi guarda, magari finché la cinepresa indugia sulla scena già vuota o sul paesaggio).
Ulisse Fiolo è nato nel 1972. Ha sempre abitato a Mira (VE) sulla Riviera del Brenta sino al 2009, quando si è Ulisse-Fiolotrasferito nella vicina Campolongo Maggiore (VE). Dal 2010 (a seguito d’un ingiusto licenziamento) vive di musica ed impieghi saltuari. Dal 2000 è co-fondatore, con l’amico poeta Gian Pietro Barbieri, de LaDuraMadre nucleoresistenza-poesia. Chitarrista autodidatta e compositore eclettico. Collabora a letture, spettacoli teatrali, documentari e film tra cui il recente Venezia Salva di Serena Nono. Ha pubblicato diverse opere in proprio e quale vincitore del premio Mazzacurati-Russo la raccolta Brónse e seménse (scàmpoi de diaèto), d’if, Napoli 2011; è inoltre presente in varie antologie tra cui l’ultima uscita è Smerilliana n°16 anno 2014. Scrive sia in italiano, sia in una variante di terraferma-“campagna” del veneziano.