alla libreria Pangea
Federico Collesei presenta il suo libro
"A Bucarest non c'è niente da vedere"
ExCogita
L’eroicità di chi non ha nulla da perdere e lo strapotere di una classe dirigente senza scrupoli, sullo sfondo di una Bucarest che rimpiange e nega allo stesso tempo la propria storia.
Un omicidio efferato, un ragazzino che ne è testimone involontario, il piano violento di una setta segreta, l’agghiacciante realtà del sottosuolo popolata da bambini abbandonati, le indagini di un ispettore quasi cieco ma di grande perspicacia: questi sono gli ingredienti principali del romanzo d’esordio di Federico Collesei che, con una penna vivace ed essenziale, costruisce un noir dove invenzione letteraria e denuncia sociale si fondono con abilità, trascinando il lettore in un mondo di ombre e di impalpabilità.
A Bucarest non c’è niente da vedere è un romanzo avvincente che offre uno squarcio sulla Romania dei nostri tempi, segnata dagli idoli e dal consumismo, in cui emergono dei protagonisti in continua lotta tra i fantasmi del passato e un futuro incerto.
Federico Collesei studia lettere all’Università di Padova e si laurea nel 1985 con una tesi su Woody Allen. Dopo varie esperienze di collaborazione in ambito cinematografico, comincia a insegnare e si occupa di creatività giovanile per il Progetto Giovani del Comune di Padova.
Nel 2008 scrive il suo primo libro Diario cinese: un anno di scuola italiana pubblicato dall’associazione culturale padovana I Nuovi Samisdat.
Nell’autunno del 2010 inizia la sua avventura di insegnante all’estero, precisamente a Bucarest, in un Liceo romeno bilingue. Da qui nasce A Bucarest non c’è niente da vedere e il personaggio dell’ispettore Razvan.