alla libreria Pangea
Carlo Pastore presenta
"Basilicata terra acqua fuoco e cuore d'argilla"
acquerelli di Fabrice Moireau con testi di Carl Norac
Andrea Semplici presenta il suo libro
"Alberi e uomini - feste dei boschi tra Basilicata e Calabria"
Basilicata terra acqua fuoco e cuore d'argilla
Un vero e proprio libro d’arte. Un artista francese Fabrice Moireau, acquerellista dotato di puro talento e di una
innata passione per il patrimonio architettonico, paesaggistico e naturalistico, ritrae magistralmente con la tecnica ad
acquerello a lui più congeniale, gli angoli più inattesi ed originali di tutti i 131 paesi della Basilicata; soffermandosi,
incantato e stupito, sui bordi dei calanchi e dei fiumi lucani, serpenti luccicanti che sembrano cucire insieme le
colline.
Fabrice Moireau si aggira, curioso, alla ricerca dell’inquadratura perfetta ora tra le case e i vicoli tipici della
terra lucana, ora tra le vigne rigogliose, ora tra le sorprendenti montagne arrampicandosi fino agli splendidi e
millenari pini loricati, così longevi che il tempo stesso se ne dimentica; eterne sentinelle che dall’alto del massiccio
del Pollino sembrano dominare e proteggere l’intera Basilicata.Governati da una tecnica strabiliante, gli acquerelli di
Fabrice Moireau, espressi con una tale naturale precisione e una rigorosa morbidezza, esaltano paesaggi dalla natura
ancora incontaminata e spesso inesplorati, le silenziose scacchiere di bianche case mediterranee affiancate l’una
all’altra, le architetture romane e longobarde, arabe e normanne, segni incancellabili, le une, di una comunità dalla
vita corale; di civiltà e culture eterogenee, le altre.
Accanto agli acquerelli, sparsi qua e là i testi di Carl Norac, scrittore e sceneggiatore belga, autore di numerosi libri
dedicati all’infanzia e tradotti nelle lingue più diffuse del mondo.
Leggeri e raffinati, come gli acquerelli, i testi sono piccole storie e narrano di incontri, incantesimi, identità e
costumi, condensando per frammenti, l’essenza e la magia della terra che li ha generati in una corrispondenza di
amorosi sensi tra lo scrittore e i luoghi da lui visitati. Acquerelli e testi insieme, in un abbraccio indissolubile,
raccontano la Basilicata attraverso una differente naturale sensibilità di uno sguardo vergine.