alla libreria Pangea
Antonio Mocciola presenta il libro
"Le Belle Addormentate.
Nei silenzi apparenti delle città fantasma"
Betelgeuse Editore
locandina
Antonio Mocciola, giornalista e narratore,
porta il lettore con sé in un viaggio
sconvolgente e affascinante attraverso l’Italia
perduta.
Una “guida narrata” attraverso
decine di paesi abbandonati, dalle
Alpi alla Sicilia, e le loro storie perse nel
secolo scorso.
Paesi che non sono riusciti
ad affacciarsi al nuovo millennio, ma che
recano in loro le tracce di una modernità
che per noi è già modernariato. Storie
di calamità naturali, di frane e terremoti,
di allagamenti e smottamenti, ma anche
di natalità azzerata, di emigrazione o di
evacuazione volontaria.
La morte di un
paese ha tanti padri, ma ancor più figli.
Sono i nuovi turisti, quelli che non si accontentano
dei soliti itinerari, e vogliono
riscoprire le tracce di un’Italia estinta eppure
ancora viva e presente, con il proprio
intatto, emozionante, incantesimo.
Antonio Mocciola è nato a Napoli nel 1973. Dal 2003 al 2013 ha collaborato con il magazine meridionalista Il Brigante, ricoprendo il ruolo di capo-redattore.
Giornalista pubblicista dal 2006, già consulente editoriale presso la Giammarino Editore, ora collabora con la Betelgeuse editrice di Verona; s’interessa principalmente di musica e spettacolo. Conduttore e autore radiotelevisivo, cura e firma i booklet dei cd di Giuni Russo The complete collection e Cercati in me, e del dvd di Franco Battiato, La sua figura dedicato alla cantante e che contiene il monologo teatrale scritto dallo stesso Mocciola con M.A Sisini, portato in scena da Piera Degli Esposti a Torino al Festival Internazionale del Cinema Tglff. Ha esordito nel panorama letterario pubblicando la raccolta di racconti Quattordici tracce di amore disperso, che ha vinto la rassegna La Libreria degli Inediti.
Nel 2008 ha pubblicato con la Montag Edizioni La sottrazione, naturale prosecuzione del lavoro precedente. Nel 2010 ha pubblicato con Giammarino Editore Le vie nascoste, viaggio tra i borghi scomparsi d’Italia, che in pochi mesi ha sfondato il tetto delle tremila copie apparendo su tutti i più importanti media nazionali diventando un piccolo “caso editoriale” e inaugurando la moda del “necroturismo”, ovvero il viaggio nelle ghost-town del ’900.
In questo periodo ricopre il ruolo di vice-direttore del magazine Corriere spettacolo.
Nel 2013 è tornato alla narrativa, pubblicando per La Quercia Editore la raccolta Latte di iena. Nel 2015 vanno in scena due suoi lavori teatrali: Gli amici se ne vanno – Le note ineguali di Umberto Bindi, scritto con Gianmarco Cesario per Massimo Masiello, e L.E.R., scritto con Claudio Finelli per Roberto Azzurro.
È uscito lo scorso dicembre Le belle addormentate. Nei silenzi apparenti delle città fantasma (Betelgeuse Editore) emozionante volume nel quale l’autore attraverso un tour inedito nel nostro Paese racconta ottantadue borghi abbandonati giacché “nulla uccide più dell’oblio”. “Città e contrade” che hanno alle loro spalle storie di calamità naturali, quali allagamenti (Gairo Vecchio nell’Ogliastra), “ma anche soltanto un po’ di pioggia”, frane “perché tutto frana, in questo povero, fragile stivale” e terremoti (Scoppio in Umbria).