alla libreria Pangea in collaborazione con libreria Mare di carta
vernice della mostra
"Pesci e barche del nostro mare"
acquarelli di Luigi Divari
Carte piccole e grandi dove Divari con l'acquarello, la più fluida ed eterea delle tecniche pittoriche, ha dipinto pesci comuni come orate, bransini, rombi, sgombri, altri tipicamente lagunari come go, anguee e passerin, oltre a ostreghe, sepe, schie, moeche e zototeti. Insomma un vero e proprio bestiario d'acqua, in cui colori e forme, posizioni e accostamenti, restituiscono tutto il fascino di un mondo sottomarino affascinate e gustoso, perché fin dalla notte dei tempi pesci, molluschi e crostacei sono innanzitutto prelibatezze o bel pésse, riprendendo una locuzione cara all'autore. Divari oltre che pescatore è anche navigante e conoscitore delle barche tradizionali dell'Alto Adriatico, e anche a queste ha dedicato lavori artistici che restituiscono con grande cura aspetti tecnici e artistici.
Luigi Divari, artista veneziano, profondo conoscitore della laguna e dell'Adriatico, autore di testi legati alle tradizioni della pesca e della navigazione, ma soprattutto frequentatore assiduo, con il suo "topo" e altre barche, della Laguna e dell'Adriatico, è l'autore di acquerelli dedicati ai pesci.
In altre occasioni Gigi ha illustrato le barche e i mestieri della Laguna, ma in questa mostra i veri protagonisti sono i pesci, che i suoi acquerelli restituiscono come se fossero appena pescati; anzi, come fossero ancora in fondo al mare, impegnati nella loro vita segreta fatta di slanci, guizzi, e agguati. Si tratta di oltre sessanta acquerelli in mostra, realizzati con una maestria tecnica capace di rendere ogni sfumatura e iridescenza, e fondata su una lunga consuetudine con il mare e le sue creature, che diventano così non "nature morte", ma "nature vive".