Eventi di maggio
giovedì 22 maggio alle ore 18,00
alla libreria Pangea
Armando Romero incontra i lettori
alla presentazione del suo libro di poesie
"Il colore dell'Egeo"
Sinopia editore
traduzione di Alessandro Mistrorigo
Egeo VIII
Egeo XII
Egeo XXII
«As every one knows, meditation and water
are wedded for ever».
L'osservazione dello Ishmael di Melville
potrebbe essere posta a esergo di quest'ultimo libro
di Armando Romero. Ma Romero
è troppo buon poeta per mettersi alla testa
della «carovana» dei suoi lettori come un qualunque
«professore di metafisica».
Ed è troppo buon filosofo per credere di poter affidare
il timone della scrittura
a un'orgogliosa presunzione di sapere.
In Il colore dell'Egeo Romero si fa greco, è il Greco
che interroga la profondità e la esige
e che nel contempo
si trattiene, con aidòs e dike
- con pudore e misura -
al cospetto del mistero che increspa la superficie:
«Cosa sono venuto a sviscerare / in queste isole, /
in questo colore indecifrabile?».
Forse, una risposta può affiorare nelle pause
dell'interrogazione, per esempio quando l'aria dell'Egeo
si muta in corpo trasparente
grazie al frinire delle cicale;
allora l'appercezione poetica registra
come sia perfino elementare il fatto che
«di suono è il mare / e di silenzio è la terra».
Claudio Cinti
Armando Romero (Cali, Colombia, 1944) insegna all'Università di Cincinnati. Ha composto i romanzi Un día entre las cruces (1993), La piel por la piel (1995), La Rueda de Chicago (2004) e Cajambre (2010; Sinopia, 2012) e diverse raccolte di racconti tra cui La raíz de las bestias (2002; La radice delle bestie, Sinopia 2004). Ha pubblicato i saggi Las palabras están en situación (1985), El nadaísmo o la búsqueda de una vanguardia perdida (1988), Gente de pluma (1989), e curato i volumi Una gravedad alegre. Antología de poesía latinoamericana al siglo xxi (2007) e Antología del Nadaismo (2009). La sua produzione poetica comprende Los móviles del sueño (1976), El poeta de vidrio (1984), Las combinaciones debidas (1989), A rienda suelta (1991), Hagion Oros / El Monte Santo (2001; Hagion Oros, Sinopia 2006), Cuatro líneas (2001; Quartine, Sinopia 2008), Amanece aquella oscuridad (2012), una sezione del quale ha formato in anteprima Versi liberi per Venezia (Sinopia 2010). Per i nostri tipi sono anche usciti il saggio Incontro fortuito col Filosofo Fantasma (2007) e, in versione bilingue, Ritratti di un civilizzato in Cina (2007).