Eventi di settembre

sabato 14 settembre alle 18,00
alla libreria Pangea
Serena Manfrè presenta il libro

"Salvami l'anima"
Edizioni Smasher
locandina
illustrazioni di Amalia Caratozzolo
dialoga con l'autrice Marcello Albanesi
la presentazione sarà accompagnata dall'esposizione di alcune illustrazioni del volume

Al fantomatico Centro di salute mentale "Rocca de Guelfón", situato in un'antica e mitica contea, undici persone giungono prostrate dalla vita di là fuori. Le accoglie un piccolo e professionalissimo esercito di zelanti e coraggiosi dottori pronti a tutto pur di compiere la loro missione: strappare queste anime alla pena, alla confusione, alla sofferenza, ai ricordi o non-ricordi di un più o meno demoralizzante passato, all'ansia per un futuro inevitabilmente sconosciuto, all'alienazione di un presente in cui ci si può semplicemente sentire persi.
Diverrà subito chiaro, però, che non esistono eroi, che non esiste un confine tra sanità mentale e quella che molti chiamano patologia psichica o finanche pazzia. Rapiti infatti da un sogno, inariditi dalla solitudine o presi alla sprovvista da eventi assolutamente inaspettati, i medici si vedranno in qualche modo anche loro costretti a mettersi a nudo e a barcamenarsi nella ricerca della propria individuale salvezza.
Alla Rocca, comunque, non c'è da temere: come in tutti i mondi magici che si rispettino, dopo un lungo peregrinare, arriva quasi per tutti il momento del lieto fine. In questo luogo, infatti, l'Amore fa capolino da ogni dove, il tempo è un Altro Tempo e lo spazio è popolato da piante immortali e animali dai bizzarri colori. Perché la Rocca è un rifugio da favola. È, a livello simbolico, l'anima di ciascuno. E solo qui, entrando dentro se stessi, amando se stessi, facendo l'amore con se stessi e aprendosi quindi al prossimo, ci si può salvare e liberare dei virus nemici che risiedono, prima di tutto, nel profondo di ciascuno. E una volta percorso questo cammino si può arrivare a vivere l'unico tempo possibile, l'unico spazio possibile: il Qui e l'Ora, che rappresentano l'unica realtà alla quale ci si può, seppur solo nel presente, ancorare.

Insomma: "Salvami l'anima" è un romanzo in cui al palpito della fantasia si fonde quello delle umane esistenze dei suoi personaggi impegnati nel raggiungimento delle proprie aspirazioni. Perché proprio all'interno della fantasia, e dei registri a volte trasognati, trovano sempre posto le piccole grandi verità di ciò che è l'essenza intima dell'essere umano il quale, oltre a voler soddisfare i suoi desideri, ha la necessità di sentirsi sicuro e si muove così nella costante e nota convivenza tra aneli e bisogni. E se riesce a guarire i patimenti interiori che lo attanagliano, a soddisfare almeno alcuni tra i suoi aneli e bisogni, riuscirà finalmente a essere se stesso e non il qualcuno o il qualcosa che gli viene richiesto dall'esterno, dalla società, dai parenti, dagli amici o da discutibili seguaci.

In questo libro riveste poi straordinaria importanza il simbolo, anzi i simboli, magistralmente rappresentati da originalissime illustrazioni realizzate con l'antica tecnica della xilografia. Tavole a tutta pagina, ma anche piccoli ma non per questo meno importanti elementi grafici che sbucano qua e là fra le parole sottolineandone la potenza, regalano immagini che senza dubbio non solo accompagnano ma decisamente arricchiscono la lettura.
Lo stile è diretto e brillante. I dialoghi sono vivi, veri e perciò sempre coinvolgenti.

Biografia Autrice
Giornalista professionista dal 2001, Serena Manfrè nasce a Messina nel '71 sotto il segno dell'Ariete. Nel 1996 ottiene il diploma di Addetto stampa presso l'Accademia Nazionale Comunicazione e Immagine di Roma e tre anni dopo si laurea in Lettere Moderne con una tesi in Storia della Lingua Italiana, che le vale un 110 e lode. Dal 1991 al 2001 lavora per il Giornale di Sicilia di Palermo, dove per sei anni si occupa di cronaca giudiziaria. Nello stesso periodo collabora con varie riviste siciliane e calabresi. Dal 2001 al 2003 è invece coordinatrice editoriale della rivista di spettacolo Prove Aperte di Roma. Poi si trasferisce in Spagna, dove attualmente lavora come traduttrice e docente di Lingua Italiana e dove consegue una seconda laurea in Filologia Italiana, l'abilitazione all'insegnamento e il diploma di livello superiore di Spagnolo presso l'Escuela Oficial de Idiomas. Nel maggio 2010 pubblica per Navarra Editore di Palermo il racconto "Alio", inserito nell'antologia "Verso Tindari. Dieci racconti a teatro". Un suo monologo, "Figli diversi", viene rappresentato nel maggio 2012 nell'ambito dello spettacolo "La Confessione" al Teatro Valle Occupato di Roma.

Biografia Illustratrice
Amalia Caratozzolo è un'illustratrice freelance nata a Messina nel 1983 sotto il segno della Vergine. Nel 2001 si trasferisce a Roma, dove tre anni dopo si diploma in Fumetto presso la Scuola Internazionale di Comics e nel 2007 in Illustrazione all'Istituto Europeo di Design (IED) ottenendo il massimo dei voti accompagnati da una lode anche grazie a un'originalissima tesi dal titolo "Pene d'amore". Inizia quindi a collaborare, come illustratrice e grafica, con varie case editrici tra cui Coniglio Editore, Edizioni Anicia, Navarra Editore. Si dedica inoltre alla realizzazione di videoclip musicali, format televisivi e web. Fra i committenti: Dahlia Tv e Ovo Web Tv. Dal 2008 è socia fondatrice di Arturo, studio creativo e laboratorio calcografico. Lavora inoltre come visualizer per l'agenzia di comunicazione Walk In e come docente di Incisione allo IED. Appassionata infatti di stampa artigianale, da anni si dedica alla xilografia, una tecnica antica che permette di realizzare matrici intagliando il legno o il linoleum; tali matrici, successivamente inchiostrate, possono essere utilizzate per la realizzazione di più esemplari dello stesso soggetto, su carta e/o stoffa, mediante la stampa con il torchio calcografico.

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