Eventi di novembre
sabato 9 novembre alle 18,00
alla libreria Pangea
esposizione fotografica di
Marco Furio Magliani
"15 ritratti"
sito
La fotografia, rispetto alle precedenti forme di figurazione, ha uno statuto più esplicitamente ambiguo, sospeso fra realtà e immaginazione. Per quanto ci abbiano spiegato che è pur sempre una interpretazione del mondo, è difficile sottrarsi all'illusione che rappresenti fedelmente la realtà, nonostante l'evidente artificio imposto dalla stessa tecnica. Un ritratto, con qualsiasi mezzo ottenuto, è il frutto di una relazione attiva fra individui disposti ad interpretarsi reciprocamente, è un documento di un'esperienza irripetibile, proprio perché l'artefice e il modello sono entrambi inesorabilmente soggetti al flusso del tempo.
Se qualcuno pensasse ancora che un ritratto fotografico è solo una copia meccanica di un volto si troverà smentito di fronte ai ritratti di MFM.
I suoi ritratti sono sospesi fra il ritratto d'occasione e il ritratto idealizzato. Colgono le persone nel loro colloquio muto con il fotografo, nel loro tentativo di apparire come vorrebbero essere viste, prima di assurgere a un'immagine stereotipata di sé, che ritragga le attese dello sguardo dell'osservatore. Se solo volesse MFM, dispiegando un perfetto dominio della tecnica, potrebbe scivolare nella foto di moda, icona di un'identità artefatta quanto più si illude di sottrarsi all'inesorabile divenire, mentre si concede alla caducità del gusto. Invece le fotografie di MFM, nonostante l'evidente perfezione, sottraggono un momento irripetibile allo scorrere del tempo prima che diventi puro artificio astratto dal flusso della vita, trasfigurano in immagine l'esperienza di una relazione fra due persone, ognuna protesa nella ricerca del proprio immaginario.
Guido Galesso
Marco Furio Magliani, padovano, 23 anni ha frequentato l'Istituto D'Arte Pietro Selvatico e l'Isfav (istituto fotografico e arti visive).