Eventi di aprile

sabato 13 alle ore 18,00
alla libreria Pangea
per la manifestazione Yes we bike
Obes Grandini racconta le sue esperienze di viaggio
e le sue avventure in bicicletta.
Il suo ultimo viaggio è

"l'attraversata dell'Africa da Città del Capo a casa"
introduce Lucia Balboni
in collaborazione con ciclofficina La mente comune
sito di Obes

Obes Grandini, figlio di agricoltori, nasce nel 1952 a Medelana di Ferrara. Ad un certo punto della sua vita, decide di mettere da parte il diploma dell'Istituto Tecnico e di abbandonare l'Università per dedicarsi alla sua più grande passione: visitare terre straniere e conoscere culture diverse. Così nel 1980 acquistò una modesta bicicletta, l'attrezzò con due robusti portapacchi, la caricò di poche indispensabili cose e partì verso l'Irlanda. Da quel momento in poi sono passati circa 25 anni, trascorsi viaggiando per il mondo, conoscendo diverse culture e vivendo grandi emozioni al cospetto di scenari ed espressioni forti e inconsuete della natura. Una vita vissuta alternando al lavoro come operaio agricolo avventure per il mondo in bicicletta.

Il primo viaggio lo fece nel lontano 1980 quando aveva 27 anni ed era reduce da un incidente automobilistico; aveva ragione, l'assicurazione gli pagò i danni perché la vettura era stata distrutta e lui invece di acquistarne una nuova, decise di prendere la bici e di andare in Irlanda. "Era maggio ed il mio scopo era quello di partecipare al Festival di musica che si svolge in quel paese - racconta Obes Grandini - ma al termine della manifestazione invece di tornare a casa sono andato in Gran Bretagna ho acquistato una bici nuova e più adatta ai lunghi viaggi ed ho proseguito fino a Capo Nord prolungando di oltre un anno la mia vacanza. E non ho mai più acquistato un'auto. Quando ne ho necessità uso quella di mia madre, una vecchia Panda che ha 25 anni ma funziona ancora".
Dopo due anni Obes ci riprova e questa volta sceglie la Tunisia, l'Algeria, il Marocco, tornando per la Spagna e la Francia poi deve risparmiare un po' per concedersi quello impegnativo dell'Australia nel 1988, l'unico condiviso con un'altra persona , quindi nel '90 il Sud America da Buenos Aires alla Terra del Fuoco, nel '94 invece da Caracas alla Terra del Fuoco, nel '97 Canada fino all'Artico ed Alaska e così via fino all'ultimo appena concluso durato un anno e tre giorni in Africa da Città del Capo a Migliarino. Per queste storie sui pedali, Obes Grandini non cerca nè sponsor nè alcun aiuto economico per sua scelta.

Canada, Siberia, Brasile, Terra del Fuoco e Tibet sono alcuni dei paesi percorsi e narrati al ritmo lento della bicicletta per la casa editrice Tresogni. Si tratta di racconti dove non prevale il gesto atletico dell'impresa sportiva, bensì il lato umano, la curiosità verso il mondo e l'amore per la natura che l'autore vive nel suo quotidiano viaggiare.
Di seguito i link agli estratti relativi ai volumi :
- Dalla pianura padana al Tibet in bicicletta
- Nel grande Nord in bicicletta - Canada, Alaska, Siberia
- America Latina. Un viaggio in bicicletta

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