Eventi di settembre e ottobre

venerdì 19 alle ore 18
alla libreria Pangea
Francesco Brignone
presenta il suo libro

"I giardini dell'isola di Pantelleria"

"A luglio e' stato pubblicato il libro "I giardini dell'isola di Pantelleria" di Francesco Brignone, "restauratore" di antiche bellezze, che torna a curarsi del giardino pantesco e lo fa con l'amore e con il rispetto che da sempre lo lega alla sua terra natia. Chi ha avuto modo di leggere il suo primo libro "U jardinu", pubblicato nel 2001 da Davio Flaccovio Editore, ha già apprezzato la capacità di Francesco di guidare il lettore, passo dopo passo, di giardino in giardino, a scoprire i segreti di questa struttura architettonica, custoditi con cura e sopravvissuti a battaglie e conquiste delle più diverse. Un racconto, sussurrato dal vento e snocciolato dall'acqua che scorre silenziosa tra pietre laviche che, del giardino, ne fanno l'imponenza.
giardino circolare di agrumi insediamento rurale con dammusi convogliamento acqua Il libro che oggi Francesco propone non è però una semplice ristampa della prima edizione, ma si arricchisce di una parte scientifica e di una storica che forniscono una conoscenza complessiva e strutturata di questa meraviglia pantesca, il cui pregio ha varcato confini nel tempo e nello spazio arrivando alla Comunità Europea, che ne deve vagliare la bellezza e l'unicità per poterla definire "Patrimonio dell'umanità".
Le pagine della prima edizione erano particolarmente ricche di patos, trasudavano emozioni nate da un insolito connubio con Pantelleria, quasi una simbiosi viscerale dalle radici profonde diramate nel tempo. Pagine da leggere tutte d'un fiato, che analizzavano la struttura del giardino pantesco attraverso una documentazione delle tecniche di costruzione attente all'azione del vento, all'esposizione al sole, alla possibilità di catturare acqua piovana e acqua proveniente dai terreni vicini. Quelle pagine sono state rivisitate e arricchite da uno studio scientifico, realizzato con mezzi moderni, per trovare conferma a ciò che gli antichi avevano costruito basandosi sull'esperienza e sulla conoscenza empirica dell'ambiente pantesco.
Sono state aggiunte nozioni di botanica, tabelle con precisi calcoli di dislivelli e posizioni altimetriche, misurazioni di diametri e di altezze diversificate o ripetute, mappe catastali e mappe topografiche con l'esatta ubicazione geografica dei giardini e con la loro densità distribuita sul territorio. Cento pagine, impreziosite da fotografie a colori in un perfetto incastro tra antico e nuovo. Si scopre così che i giardini non sono tutti circolari, che ve ne sono anche di esagonali, che la loro tipologia si differenzia a seconda delle epoche storiche, che temperatura, umidità, orientamento e altezza della struttura sono parametri determinanti per la crescita e il benessere del solitario albero custodito.
Non resta quindi che chinarsi a sfogliare le pagine di questa particolare pubblicazione, ripetendo l'antico rito di chi chinava la testa per entrare in un sito dalla sacralità propria dei luoghi dell'anima. Un gesto di riverenza che racchiudeva tutto l'amore ed il rispetto del pantesco per la sua terra, che pur nelle asperità non lesinava doni profumati e succosi."
Giovanna Cornado Ferlucci

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