Eventi di novembre

domenica 18 alle ore 11
alla libreria Pangea
l'Associazione Culturale Atelier Calicanto
presenta il libro

"Ballabili Antichi Per Violino o Mandolino
Un repertorio dalle Dolomiti del primo '900
"
di Roberto Tombesi, Francesco Ganassin e Tommaso Luison
Edizioni Nota
libro e cd
durante la presentazione verranno eseguiti alcuni brani

L'evento si propone di portare a conoscenza del pubblico la storia ( pubblicata nel libro di cui sopra), che racconta di musiche inedite dei primi del Novecento rinvenute recentemente nel territorio cadorino. Si tratta di musiche da ballo che venivano eseguite in contesti domestici o pubblici, in particolari occasioni rituali (matrimoni, carnevale, feste patronali). Molte delle danze presentano nomi e melodie desueti e in alcuni casi mai riscontrati prima: bettina, berlingozza, concier di testa, subiotto sono solo alcune di queste danze oggi dimenticate e scomparse dall'uso.
Il manoscritto indica il violino e il mandolino come principali strumenti per l'esecuzione, ma nel corso della presentazione, oltre ad essi, verranno suonati altri strumenti che secondo documenti e testimonianze orali erano in uso all'epoca nel territorio dolomitico: clarinetto, cetra, armonium, organetto, ocarina, armonica a bocca, chitarra. L'incontro sarà condotto dagli autori del libro, che si propongono in questo caso nella doppia veste di musicisti e narratori e che per l'occasione presenteranno il neonato "DOLOMITI TRIO".
La bellezze delle musiche, la varietà degli strumenti e dei timbri e le competenze polivalenti dei protagonisti disegnano una performance di grande suggestione e aprono un orizzonte inedito sulla cultura popolare dei nostri territori.

Il volume è la chiave di accesso a un repertorio musicale da ballo di sapore ottocentesco, in uso tra le orchestrine delle valli del Cadore nei primi decenni del XX secolo. Un ricco corpus sonoro, eseguito soprattutto dai suonatori di mandolino e violino, che testimonia una bella pagina di storia delle montagne del bellunese. Alla base del lavoro, è un quaderno vergato a mano da un musicante cadorino, e contenete partiture di musiche da ballo, presentato ad un esame del corso sperimentale di etnomusicologia da un'allieva (Manuela De Luca Valente) del Conservatorio "Pollini" di Padova nel 2002. All'analisi, il manoscritto si è rivelato un preziosissimo documento che non solo ha gettato luce sulla pratica musicale alpina e sui rapporti tra colto e popolare, ma ha consentito di conoscere ed apprezzare un repertorio di balli decisamente ampio e di notevole qualità. Non da ultimo, sotto il profilo etnomusicologico, ha dato la possibilità di confrontare i materiali con quelli similari delle aree alpine e prealpine centro-orientali. Negli anni lo studio si è articolato lungamente, impiegando gli strumenti della ricerca sul campo e dell'analisi musicologica, fino alla realizzazione di questo importante lavoro curato da Roberto Tombesi, frontman del seminale ensemble Calicanto, Francesco Ganassin, clarinettista e didatta, anch'egli componente del gruppo veneto, e Tommaso Luison, violinista e musicologo.

Tommaso Luison, Francesco Ganassin e Francesco Ganassin
Nel libro i tre musicisti ci offrono una ricostruzione del contesto storico e musicale cadorino, procedono poi all'analisi dei testi (al primo quaderno se ne sono aggiunti altri tre) e delle musiche. Oltre ai saggi il volume contiene la trascrizione delle partiture delle 115 melodie contenute nel primo manoscritto, di cui ascoltiamo 34 brani nel CD allegato, rieseguiti dal settetto Calicanto (canto, clarinetto, ocarina, armonium, arpa tirolese, contrabbasso, mandolino, mandola contralto, banjo tenore, cetra, chitarra, organetto, armonica a bocca) e da Tommaso Luison (violino). Accanto a danze di vasta diffusione (valzer, polca, schotis, quadriglia, monferrina, gavotta, mazurca, galop, varsovien), incontriamo repertori dall'etimo inedito e perfino curioso (subiotto, concier di testa, berlingozza, pia, bettina, lavandera, ecc.).

L'Orchestra Popolare delle Dolomiti
Nello scegliere i brani da rieseguire sono stati privilegiati l'estetica della linee melodiche, l'arcaicità dei temi e la prossimità con i repertori dei contigui carnevali di area bresciana o dei territori alpini e appenninici, a voler rimarcare come "la raccolta possa rappresentare un anello di congiunzione tra Alpi e Appennini" (p. 122). Le melodie sono riproposte rispettando le tonalità originarie dei brani che erano funzionali alle pratiche violinistiche e mandolinistiche. Priorità è data agli unisoni e alla valorizzazione di timbri, pochi gli inserimenti contrappuntistici.

Calicanto
Con l'eleganza con cui da trent'anni Calicanto agisce nella cultura musicale veneta (ricondurre la loro opera solo nell'alveo del revival delle musiche di tradizione orale non darebbe conto delle innumerevoli attività trasversali di Atelier Calicanto), i musicisti hanno introdotto in una ventina di brani altri strumenti all'epoca parte dello strumentario di area dolomitica: insomma sono andati oltre la filologia per permettere una fruizione più ampia, ma sempre muovendosi in punta di piedi su materiali belli e funzionali di per sé. Diretta a far rivivere queste musiche è anche la costituzione di una piccola orchestra popolare dolomitica, il cui motto è: "le Dolomiti si suonano insieme" - un organico di una ventina di musicisti, appartenenti a formazioni del territorio delle Dolomiti (tra Veneto, Trentino e Sudtirolo), attive nell'ambito della musica acustica, tradizionale e revivalistica, ma anche di provenienza classica - che ha esordito lo scorso luglio in occasione della rimarchevole e longeva (25 edizioni) rassegna trentina Itinerari Folk.
Il volume curato a sei mani da Roberto Tombesi, Francesco Ganassin e dal violinista Tommaso Luison, presenta un'approfondita analisi e la trascrizione integrale del quaderno "Ballabili Antichi". Al libro è allegato un CD con l'esecuzione di 34 brani inediti tratti dal manoscritto.

Attorno all'articolato ed approfondito lavoro di ricerca svolto dagli autori del volume e da Calicanto, nasce tra l'altro l'idea originaria dell'Orchestra Popolare delle Dolomiti, che ha debuttato a Trento il 9 luglio scorso all'interno della rassegna Itinerari Folk.

Roberto Tombesi - Architetto, etnomusicologo, insegnante, polistrumentista . Nel 1981 ha fondato col fratello Giancarlo lo storico ensemble Calicanto. Ideatore, promotore e direttore artistico di innumerevoli progetti ed eventi culturali a livello internazionale.

Francesco Ganassin - Clarinettista, didatta, ideatore di laboratori musicali. Suona, arrangia e compone in ambito extra colto, dalla fiaba sonorizzata alla libera improvvisazione, dal folk al jazz. Con Calicanto dal 2003.

Tommaso Luison - Violinista di formazione classica e musicologo, lavora nell'orchestra del Teatro Comunale di Bologna. Ha dato vita a numerosi progetti, tra cui il Trio Malipiero e Tartini Project 1721. La passione per la ricerca lo porta a esplorare i repertori e la prassi esecutiva del violino popolare e non ortodosso.

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