Eventi di novembre

venerdì 16 alle ore 18,30
alla libreria Pangea
Armando Romero
presenta il suo libro
"
Cajambre"
Sinopia libri
introducono Claudio Cinti e Alessandro Mistrorigo

Imponente, il Cajambre scendeva turbinoso e specchiante dalle pendici della cordigliera fino al mare. Ora, risalendo la corrente, la lancia tagliava in due le acque e apriva tra ruggiti un solco violento, lattiginoso. Il sole del pomeriggio, obliquo, rifletteva in lontananza la folta vegetazione della foresta. Di tanto in tanto, vicino alle sponde, si vedeva scivolare silenzioso un potrillo carico di platani o banane, e un grido indistinto di saluto ci raggiungeva. Qualche rara palafitta, disabitata e cadente, si ergeva su una radura della riva. Sul Cajambre si sentiva la schiacciante solitudine della foresta, ed era quella sensazione di essere nudi, indifesi, che si perpetuava tra il verde della boscaglia e il fango delle acque...

Nel territorio selvaggio attraversato dal fiume Cajambre si svolge l'ultimo romanzo di Armando Romero, con cui il grande autore colombiano non soltanto salda il suo debito con la cultura del litorale del Pacifico, dove ebbe l'occasione di vivere da giovane, ma rende un tributo alle donne afroamericane di quella zona, che sono state da sempre il sostegno delle comunità locali. Il romanzo ci racconta una parte della vita di Ruperta, una giovane e bella donna nera che finisce per diventare il simbolo della resistenza degli afroamericani del Cajambre contro lo sfruttamento irrazionale del loro territorio.

Armando Romero è nato a Cali (Colombia) nel 1944 e insegna presso l'Università di Cincinnati. È poeta, saggista e narratore. Oltre a Cajambre, ha composto il ciclo di romanzi Un día entre las cruces (1993), La piel por la piel (1995) e La Rueda de Chicago (2004), e alcune raccolte di racconti tra cui La raíz de las bestias (2002; trad. it. La radice delle bestie, Sinopia 2004). Ha pubblicato i saggi Las palabras están en situación (1985), El nadaísmo o la búsqueda de una vanguardia perdida (1988), Gente de pluma (1989), e curato i volumi Una gravedad alegre. Antología de poesía latinoamericana al siglo xxi (2007) e Antología del Nadaismo (2009). La sua produzione poetica comprende i libri Los móviles del sueño (1976), El poeta de vidrio (1984), Las combinaciones debidas (1989), A rienda suelta (1991), Hagion Oros / El Monte Santo (2001; trad. it. Hagion Oros, Sinopia 2006), Cuatro líneas (2001; trad. it., Quartine, Sinopia 2008) e Versos libres por Venecia (prima ed. Versi liberi per Venezia, Sinopia 2010). Per i nostri tipi sono anche usciti il saggio Incontro fortuito col Filosofo Fantasma (2007) e, in versione bilingue, le note di viaggio Ritratti di un civilizzato in Cina (2007).

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