Eventi di giugno

giovedì 7 alle ore 18,00
alla libreria Pangea
lo scrittore boliviano Jesús Urzagasti
presenta i suoi libri

"Tirinea" , Crocetti, Milano 2002 (romanzo)
"L'albero della tribú" , Il Ponte del Sale, Rovigo 2012 (poesia)
"Dalla finestra al parco" , Sinopia, Venezia 2012 (romanzo)
introduce lo scrittore Fernando Marchiori
con la partecipazione dei traduttori Claudio Cinti e Silvia Raccampo

Per Jesús Urzagasti la scrittura è soprattutto il mezzo che permette di fare i conti con la vita. Una volta riuniti i fili sciolti, la letteratura torna alla letteratura e lo scrittore può a sua volta fare ritorno, arricchito, al suo vivere quotidiano. I lettori italiani già conoscono questo lavoro tipicamente poetico grazie a Tirinea, romanzo pubblicato nel 2002 dall'editore Crocetti. Quanto a Dalla finestra al parco esso realizza un lavoro molto simile: esplora una tra le piú feconde e tuttavia ritrose potenzialità della letteratura, ossia la scrittura come il luogo nel quale tutti gli incontri sono possibili. In questo caso, persone e personaggi che durante la loro vita non seppero nulla gli uni degli altri sono nella condizione di dialogare come se si conoscessero da sempre. Hölderlin direbbe che, come accade in Dalla finestra al parco, i morti possono, loro sí, «abitare poeticamente la terra».
Luis H. Antezana

    Tirinea
Tirinea è la storia meravigliosa e improbabile, poichè letteraria, di un non-luogo. Ciò che in inglese, lingua sempre molto pratica, si chiama nowhere. E Tirinea è anche, per la sua stessa condizione letteraria, un'autentica wonderland. Tirinea è un non-luogo, ma con ancoraggi riconoscibili. Si trova certamente in Bolivia, e nella regione meno nota della Bolivia: Il Chaco, una delle zone non andine di quel bellissimo Paese. Il Chaco - giova dirlo al lettore europeo - è probabilmente una delle regioni più sconosciute del pianeta: abbraccia l'oriente boliviano, mezzo Paraguay, il Centro sud del Brasile e il Nord-ovest dell'Argentina. Il suo prestigio letterario può essere fatto risalire all'attività di un grandissimo della letteratura latinoamericana: Augusto Roa Bastos, del quale Jesùs Urzagasti è uno dei continuatori. Orgogliosamente chaqueno, il narratore, che è qui a sua volta narrato, si comporta "come un vero chaqueno", ovvero "in accordo con le regole della sua comunità". La qual cosa è molto, è tutto, ed è... nulla, perchè Tirinea, essenzialmente, è soltanto un nome e una memoria - questo è chiaro - e il resto è testo. Un testo ricco, suggestivo, dal ritmo intenso.
Mempo Giardinelli

"Tirinea è una pianura solitaria, con alberi focosi e calde sabbie espulse dal fondo azzurro della terra. Perduta com'è nella memoria degli angeli, la vita non vi esercita nessun controllo e io sono l'unico sopravvissuto. Fino a poco tempo fa si ignorava l'esistenza di Tirinea; ma adesso che è scomparsa circolano infinite versioni, intorno alle quali mi guardo dall'emettere un'opinione definitiva. Sono vecchio, sospettoso, basso di statura; e riscontro nella mia condotta attuale un certo carattere capriccioso. Dev'essere a causa dell'età. Prigioniero delle più strane manie, passo il tempo di cui dispongo girando e rigirando per la mia misteriosa abitazione. Ho ormai oltrepassato l'età in cui gli occhi seducono il mondo con la dolcezza dello sguardo e devo confessare che la vita, in me, comincia a emanare uno sgradevole odore.
..."

    Dalla Finestra Al Parco
"Dalla Finestra Al Parco" di Jesús Urzagasti, che racconta le storie di più di quaranta personaggi, è un canto alla vita attraverso il ricordo dei morti.
Secondo il parere del critico letterario e scrittore Luis H.Antezana, Urzagastisi propone, nelle pagine di "Dalla finestra al parco", di esplorare una tra le più feconde potenzialità della letteratura: la scrittura come luogo nel quale tutti gli incontri diventano possibili, dove persone e personaggi sconosciuti gli uni agli altri durante il corso della loro vita si ritrovino nella condizione di dialogare come se si frequentassero da sempre.
Dell'opera di Urzagasti, il romanziere messicano Hernán Lara Zavala dice: "In Dalla finestra al parco il narratore si propone come intermediario con il mondo dei morti che abitano in luoghi diversi e lontani. Sfilano così, davanti al lettore, militari, ex combattenti della guerra del Chaco, parenti, amici e belle donne che già hanno intrapreso l'ultimo viaggio. Si tratta di un romanzo scritto con umorismo e fantasia, in cui la trama si intreccia in maniera frammentaria, in modo da offrire un'avventura del linguaggio e dell'immaginazione".

Jesús Urzagasti (Bolivia, Gran Chaco, 1941) è narratore e poeta. Ha pubblicato i romanzi: Tirinea (1969); En el país del silencio (1987); De la ventana al parque (1992); Los tejedores de la noche (1996); Un verano con Marina Sangabriel (2002); El último domingo de un caminante (2003); Un hazmerreír en aprietos (2005), e i libri poesia Yerubia (1978), confluito in El árbol de la tribu (La Paz, 2004; 2012) e Frondas nocturnas (2008, assieme alla raccolta Infancia della poetessa Sulma Montero).

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