Eventi di dicembre
venerdì 14 alle ore 18,00
alla libreria Pangea
Andrea Cappai presenta
"Navigare in alto Adriatico"
Mare di Carta editore
e
"Papago. Barche che hanno incontrato la storia"
Casa editrice Nutrimenti
prefazione di Andrea Gobetti
Navigare in alto Adriatico
Papago
Papago - recensione kataweb
Navigare in alto Adriatico - Golfo di Trieste
di Niki Orciuolo e Andrea Cappai
La passione per il mare e il piacere di raccontare. E' dalla fortunata combinazione di questi due elementi che nasce questo libro. "Navigare in Alto Adriatico - Golfo di Trieste" è una sorta di piccolo portolano culturale e, nello stesso tempo, uno scrigno pieno di curiosità e utili informazioni pratiche che trova le sue ragioni nella storia stessa di questo angolo, il più settentrionale del Mediterraneo che, in uno spazio di poche decine di miglia, bagna e unisce le coste di ben tre nazioni. Non solo un intreccio di culture, ma un grande luogo di confronto per tutti coloro che ci lavorano e lo vivono, siano essi pescatori o carpentieri, sportivi o turisti. Un punto di vista diverso su un angolo tra i più antichi d'Europa.
Il libro risulta un ulteriore motivo di attrazione per tutti quelli che amano questo mare e, navigatori o no, possono scoprire il passato e il presente di tanti luoghi sparsi lungo queste affascinanti coste su cui hanno sventolato, anche considerando solo gli ultimi 150 anni, tante bandiere diverse. Il "tragitto", dalle spiagge di Lignano alle baie dell'Istria, passando per la Laguna di Grado e la Costiera Triestina, può essere affrontato con ogni tipo di imbarcazione (facendo attenzione ai fondali!), ma la descrizione dei luoghi risulta utile anche ai turisti via terra, dagli appassionati di trekking, cicloturismo fino a quelli più o meno "motorizzati".
Il testo è corredato da oltre 100 belle immagini fotografiche e quattro mappe sintetiche, arricchite dai disegni a matita di Bruno Catalan.
Ci sono ancora storie di barche da raccontare. Curiose, affascinanti, e soprattutto vere.
Papago
La traversata del Papago dall'Italia al Libano, il più grande trasporto clandestino di armi mai avvenuto in Mediterraneo, con un equipaggio formato da quattro militanti delle Brigate Rosse guidati da Mario Moretti: quasi un mese di crociera fuorilegge raccontato per la prima volta dallo skipper Massimo Gidoni in ogni dettaglio sulla vita di bordo.
Il destino di un vecchio peschereccio divenuto suo malgrado, con il nome di Rainbow Warrior, la bandiera di Greenpeace, e per questo squarciato da una bomba dei servizi segreti francesi nel porto di Auckland, in Nuova Zelanda.
L'eroico ruolo giocato dai renaioli nell'alluvione di Firenze, con le loro barchette riesumate dall'oblio a cui sembravano condannate.
Le riflessioni di un grande intellettuale italiano, Giulio Bollati, bloccato l'8 settembre 1943 a bordo di un piccolo Dinghy alla deriva nel lago di Como.
Quattro storie avvincenti, ripercorse dall'angolo visuale dei loro protagonisti. Quattro vicende esemplari, ricostruite grazie a un accurato lavoro di ricerca, per raccontare il mondo della navigazione da un punto di vista inconsueto: quello di semplici barche, a volte recuperate dal disfacimento e dall'abbandono, che in qualche modo sono diventate protagoniste della storia.
Andrea Cappai, veneziano, laureato in Scienze Naturali, è sempre vissuto a stretto contatto con l'ambiente lagunare e marino. Dopo molti anni trascorsi ad Anzio, dal 2006 vive a Trieste. Con "L'Equipaggio Invisibile. Robert Clark e la nascita della vela moderna" (Nutrimenti, 2010; del 2012 anche l'edizione inglese) ha ricevuto nel 2011 il Premio Marincovich Cultura del Mare.